lunedì 31 luglio 2017

Elogio del segnalibro

Oggi parlerò di un oggetto a volte sottovalutato, ma imprescindibile alle nostre letture: il segnalibro.
Molti lettori si rifiutano di iniziare un libro senza aver prima trovato l'amico fidato che li aiuti a ricordare la pagina esatta in cui la lettura è stata interrotta. Perché, in mancanza di esso, può capitare il rischio di imbattersi in terribili spoiler per tentare di ritrovare il segno!
Che si tratti di un cartoncino, di un nastro, una cartolina, una profumata bustina di tè, una lettera, il biglietto del treno o anche semplicemente uno scontrino, il segnalibro è un accessorio fondamentale. E non soltanto per la sua funzione.

Il segnalibro non può essere casuale. Ogni storia ha bisogno di un segnalibro che la rispecchi.

venerdì 28 luglio 2017

Recensione: "12 giorni a Natale" di Trisha Ashley

"A Natale siamo tutti più buoni". Siamo a Luglio e, con oggi, mancano ufficialmente 150 giorni all'evento dell'anno che più amo. Quindi posso ammettere senza rimorsi di essere stata un po' cattivella nei confronti di questo libro. Ma proprio non riesco ad assegnare più di due cuori al romanzo in questione.
L'ambientazione natalizia è spesso fonte di grande ispirazione che, in questo caso, sembra essersi smarrita insieme a Babbo Natale in mezzo a una tormenta di neve.
L'idea di fondo era carina, ma si poteva fare di più!



TITOLO: 12 giorni a Natale
AUTORE: Trisha Ashley 
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2015
PREZZO: 4,99€ (eBook); 4,43€ (copertina rigida)
PAGINE: 320

TRAMA: Il Natale è sempre un momento triste per Holly Brown, che da poco ha perso l’amore della sua vita, così, quando le chiedono di andare a lavorare in una casa isolata nella brughiera del Lancashire, accetta di buon grado per sopravvivere a quei giorni in cui tutti sono felici. Jude Martland è uno scultore, e non intende festeggiare il Natale dopo che suo fratello è scappato proprio con la sua fidanzata. È deciso a evitare la casa di famiglia, anche se gli sarà impossibile non tornare per l’occasione in cui si riuniscono al completo. Quando Jude si presenta all’improvviso, la vigilia di Natale, è tutt’altro che felice di scoprire che Holly si sta occupando di organizzare il party a cui sperava di sottrarsi. Ma quando, senza preavviso, una tempesta di neve ricopre tutto il villaggio, Holly e Jude si rendono conto che forse i loro desideri stanno per essere esauditi. E che le odiate feste potrebbero trasformarsi in qualcosa di molto interessante.

giovedì 27 luglio 2017

Recensione: "Piccolo paese" di Gaël Faye

Lunedì 4 gennaio 1993.
Cara Laure, il mio nome è Gaby (…). La mia città è Bujumbura. Il mio paese è il Burundi (…). Ho gli occhi marroni, quindi vedo gli altri in tonalità marrone. Mia madre, mio padre, mia sorella, Prothé, Donatien, Innocent, i miei amici… sono tutti color caffelatte. Ognuno vede il mondo attraverso il colore dei suoi occhi. Siccome tu hai gli occhi verdi, io per te sarò verde (…). Da grande, voglio fare il meccanico per non trovarmi mai in panne nella vita. Bisogna saper riparare le cose quando non funzionano più (…). Quest’anno ci saranno le elezioni per decidere un presidente per la Repubblica del Burundi. È la prima volta che succede. Io non potrò votare, devo aspettare di essere meccanico. Ma ti dirò il nome del vincitore. Promesso! A presto. Un bacio Gaby.

Ho letto questo libro in francese per un esame all’università e l’ho trovato così ricco di spunti da volergli dedicare una recensione completa. Si tratta di un rarissimo caso ma, ogni tanto, succede!
Piccolo paese è il romanzo d’esordio di Gael Faye. Di mamma ruandese e padre francese, l’autore narra la storia, in parte autobiografica, del piccolo Gabriel. Attraverso i suoi occhi di bambino scopriamo il suo passaggio dall’infanzia felice alla crudeltà della guerra. 



TITOLO: Piccolo paese
AUTORE: Gael Faye
EDITORE: Bompiani
ANNO: 2017
PREZZO: 9,99€ (eBook); 16€ (copertina)
PAGINE: 208

TRAMA: 1992. Gabriel vive a Bujumbura, in Burundi, in un quartiere di espatriati. Suo padre è francese, sua madre del Ruanda. Ha una sorella più piccola, Ana, e una banda di amici inseparabili - Gino, Armand, i gemelli - cresciuti insieme a lui nel vicolo: le loro giornate cominciano quando finisce la scuola e viene il momento delle case sugli alberi, dei furti di manghi nei giardini degli altri, delle avventure lungo il fiume, delle chiacchiere sbruffone e sognanti dentro il guscio di camioncino che è il loro quartier generale. Poi i genitori che si separano, le prime elezioni del paese, la guerra civile: Gaby credeva di essere soltanto un bambino e si scopre meticcio, tutsi, francese. Il papà vuole spedire tutti in Europa, la mamma decide di restare, strappata a metà, trasformata per sempre dai lutti più feroci: in un attimo la paura rovescia tutto, invade le vite di tutti, mette fine all'infanzia e costringe ad andarsene, a disperdersi, a perdersi. Passeranno anni prima che Gaby faccia ritorno nel suo piccolo paese, alla ricerca della sua età d'oro, o di quello che ne è rimasto.

mercoledì 26 luglio 2017

Ciak, si legge: I delitti del BarLume di Marco Malvaldi

Buon pomeriggio, lettori!
Oggi inauguro la nuova rubrica Ciak, si legge parlandovi di una serie di romanzi gialli piuttosto particolari, che hanno trovato piacevole riscontro nel pubblico anche del piccolo schermo.
Sto parlando della fortunata serie del BarLume scritta da Marco Malvaldi (edizioni Sellerio) dalla quale sono liberamente ispirati gli otto episodi delle quattro stagioni televisive (ma è in arrivo anche la quinta!).

giovedì 20 luglio 2017

Recensione: "La misura della felicità" di Gabrielle Zevin


Ricorda, Maya: le cose che ci colpiscono a vent'anni non sono necessariamente le stesse che ci colpiscono a quaranta, e viceversa. Questo è vero nei libri e nella vita.

Penso che, come con le canzoni, anche i libri possano scandire la vita di ognuno di noi, facendoci tornare alla memoria qualche situazione o insegnandoci delle piccole lezioni.

Ho superato i vent'anni da un po' e sono ben lontana dai quaranta, forse un giorno questo romanzo non mi colpirà quanto oggi, ma sicuramente avrà sempre un posto d'onore tra i libri che ricorderò con immenso affetto e infinita dolcezza.


TITOLO: La misura della felicità
AUTORE: Gabrielle Zevin
EDITORE: Nord
ANNO: 2014
PREZZO: 4,99€ (eBook); 16€ (copertina)
PAGINE: 320

TRAMA: Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Una sera, però, tutto cambia: rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all’infanzia, ha in mano un biglietto, scritto dalla madre: «Questa è Maya. Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata».

mercoledì 19 luglio 2017

Recensione: "Qualcosa di molto speciale" di Sandy Hall

Luglio: tempo di sole, mare e relax! E allora perché non lasciarvi distrarre, sotto l'ombrellone, da questa lettura?

La copertina romantica e caratteristica ha attirato da subito la mia attenzione. Non avevo particolari aspettative per quel che riguarda la storia narrata e, in compenso, sono stata piacevolmente sorpresa dalla scrittura a livello formale.
Non vi resta che scoprire il perché continuando a leggere la recensione!


TITOLO: Qualcosa di molto speciale 
AUTORE: Sandy Hall 
EDITORE: Newton Compton 
ANNO: 2014
PREZZO: 4,99€ (eBook), 12€ (copertina rigida)
PAGINE: 250

TRAMA: L’insegnante di scrittura creativa, il ragazzo delle consegne, la barista di Starbucks, il migliore amico di lui, la compagna di stanza di lei, lo scoiattolo nel parco. Che cos’hanno in comune? A prima vista nulla, ma in effetti molto: sono, infatti, tutti convinti che Gabe e Lea dovrebbero stare insieme. Lea e Gabe frequentano lo stesso corso di scrittura creativa. Amano lo stesso tipo di cultura pop, ordinano lo stesso cibo cinese, e frequentano gli stessi posti. Purtroppo Lea è un po’ riservata, Gabe è molto timido, e nonostante la cotta che hanno preso l’una per l’altro, le cose non si sbloccano. Ma sta succedendo qualcosa tra di loro, e tutti se ne sono accorti. L’insegnante di scrittura creativa spinge perché si mettano insieme. I baristi di Starbucks li osservano come si guarda uno show in TV. L’autista dell’autobus che entrambi prendono parla di loro alla moglie. La cameriera fa in modo che si siedano vicini alla tavola calda. Anche lo scoiattolo che vive nel verde del college pensa che siano una coppia perfetta. Sicuramente Gabe e Lea capiranno di essere destinati a stare insieme… 

martedì 18 luglio 2017

Jane Austen e le sue eroine duecento anni dopo la sua scomparsa

Si finisce per stancarsi di tutto, ma mai di un libro (Orgoglio e Pregiudizio)

Sono trascorsi ben duecento anni dalla morte della scrittrice britannica Jane Austen, ma i suoi romanzi sono più che mai vivi e continuano a riscuotere un immenso successo.
Scagli la prima pietra chi non si è mai innamorata di Mr Darcy o di Mr Knightley tra le pagine dei suoi capolavori! Ma, ancor di più, ogni ragazza ha indossato, almeno una volta nella vita, i panni delle sue eroine e si è calata nel loro personaggio.
Per ricordare la penna dalla quale sono scaturite, ecco una panoramica sulle protagoniste dei romanzi maggiormente conosciuti della Austen.

sabato 15 luglio 2017

Recensione: "Le candele brillavano a Bay Street" di K.C. McKinnon

Da bambino volevo sposarla, ma poi non lo feci. La colpa è della General Motors. Dalle sue catene di montaggio uscì nel 1982 la nuova linea di Corvette e Bobby Langford ne comprò una, giallo oro. Era così bello a bordo di quell'automobile che Dee Dee Michaud perse la testa per lui, invece che per me. E io rimasi lì, in attesa di fare il mio primo passo. Il resto, come direbbe l'uomo di Neanderthal, è preistoria.

TITOLO: "Le candele brillavano a Bay Street"
AUTORE: K.C. McKinnon
EDITORE: Sperling & Kupfer
ANNO: 2002
PREZZO: 8,42€ (copertina rigida)
PAGINE: 245

TRAMA: Sono passati quindici anni da quando Dee Dee, adolescente ribelle e anticonformista, ha lasciato Bay Street. Ora ci torna, aprendo un negozio dove fabbrica candele: un luogo che affascina e attrae per l'alone di mistero e magia che il fuoco porta con sé. Tra le vecchie conoscenze riappare anche Sam, che da ragazzo l'aveva amata in silenzio e che adesso, nonostante sia sposato, sente riaccendersi la fiamma mai sopita.