mercoledì 28 febbraio 2018

Ciak, si legge: Scrivimi ancora...love, Rosie

Buonasera nevosa!
Credete nell'amicizia fra un uomo e una donna? A quale età avete conosciuto il/la vostro/a migliore amico/a? Può una profonda fratellanza trasformarsi in un amore senza tempo?
A volte esistono legami che non conoscono ostacoli. Di qualsiasi tipo essi siano.
Lo sanno bene i protagonisti di questa travolgente storia. Una storia di lacrime, risate, disperazione, speranza. Una storia lunga una vita intera.
Ho voluto giocare con il titolo di questo post richiamando il romanzo di Cecelia Ahern, Scrivimi ancora e il film che ne è stato tratto, Love, Rosie (in lingua originale).

Scrivimi ancora è il secondo romanzo di Cecelia Ahern pubblicato nel 2005. Dispiace un po' che il titolo originale, Where Rainbows End, non sia stato tradotto letteralmente nella versione italiana: riusciva ad evocare perfettamente tutta la magia del romanzo che narra, in forma epistolare, la storia di Alex Stewart e Rosie Dunne.
I due si conoscono fra i banchi di una scuola elementare di Dublino. Attraverso scambi di biglietti, lettere in cui la maestra convoca i genitori dei bambini e inviti ai compleanni, viene introdotto il temperamento dei protagonisti. Rosie è romantica, testarda, ironica, determinata. Alex è pratico, altruista, vivace, intelligente (nonostante l'avversione per i tempi verbali!). Tendono quasi ad escludere gli altri dalla loro "bolla" e ad emarginarsi. Riescono a bastarsi.
Crescendo, i bigliettini lasceranno posto a cartoline, sms, e-mail, lunghe lettere, chat. Soprattutto quando il destino separerà i ragazzi portando Alex a Boston. I problemi si adegueranno alla loro età ma, superando qualsiasi pregiudizio sull'amicizia fra un ragazzo e una ragazza, litigi e incomprensioni, la loro amicizia resta l'unico vero punto fermo nella loro vita. 
Assistiamo a vacanze, matrimoni, gravidanze, divorzi, separazioni, sogni realizzati o infranti, illusioni e speranze. E quella che sembrava un'indissolubile amicizia diventa, negli anni, un amore sempre più potente, ma celato per colpa del destino, delle scelte, della vita. Sempre fuori tempo, i protagonisti non regolano mai i loro passi in modo da riuscire ad incontrarsi.

Il romanticismo di Rosie resterà un ideale, messo all'angolo da una vita di sacrifici e difficoltà, di delusioni e aspettative perennemente disattese. In cuor suo continuerà ad aspettare Alex. Nessun altro uomo è all'altezza del suo migliore amico. Nessun silenzio sarà mai come quello provato con Alex. Eppure spesso si ritroverà costretta ad accettare e subire scelte e conseguenze non condivisibili, anteponendo la felicità della famiglia alla propria.
Alex, diventato come nei suoi sogni di bambino un eccellente cardiochirurgo, subirà il fascino di una vita da benestante cambiando, forse, un po' il suo modo di osservare il mondo. Ma la sua ancora di salvezza resta sempre Rosie, l'unica in grado di conoscere e riconoscere i suoi pensieri più profondi, di comprendere le sue insicurezze e di riportarlo alla realtà e alle origini. Saranno sempre presenti l'uno per l'altra, sempre pronti a sostenersi e a risollevare l'altro nei momenti più difficili.
Intorno a loro si muovono personaggi che contribuiscono in modo positivo o negativo ad arricchire la trama e, a volte, anche a replicarla provando ad ometterne gli errori...

Il romanzo, seppure con un consistente numero di pagine, scorre piacevolmente, segmentato in cinque parti che scandiscono i decenni fino all'inevitabile epilogo in cui il lettore riesce a lasciare andare un sospiro di sollievo trattenuto lungo il percorso. La scrittura in forma epistolare riesce a far luce in modo diretto sulle considerazioni e le riflessioni che si rispecchiano in quelle dei lettori e, al contempo, a gettare un cono d'ombra sullo svolgimento degli eventi, che sarebbe stato superfluo ai fini della trama.

La pellicola ha il pregio di far sì che lo spettatore abbia modo di respirare entro un tempo ben più ragionevole: soltanto dodici anni. Inoltre, i protagonisti Lily Collins e Sam Claflin sono riusciti a rendere in poco meno di due ore la complicità fra Rosie e Alex e la loro sensibilità in modo realistico e convincente.
Tuttavia, nonostante la bravura dei due giovani attori, la commedia presenta molti difetti. La sceneggiatura non riesce a rendere l'intensità del romanzo, toccando in modo molto superficiale le paure e i desideri inconfessabili di Rosie, l'amore e l'istinto di protezione di Alex, lo stretto legame d'affetto che intercorre fra i membri della famiglia di Rosie, il sostegno solido di un'amica piena di insicurezze come Ruby, il rapporto genitori-figli in ogni sua forma.
Molte scene sono state omesse o rimontate in modo non fedele al canovaccio originale. Altre sono state aggiunte per alleggerire la drammaticità degli eventi con un tocco comico più leggero. Tanti personaggi non hanno trovato spazio o non hanno ricevuto l'attenzione che avrebbero meritato. Così come l'ossessione di Rosie per gli alberghi, elemento in apparenza non troppo importante ma, al contrario, fondamentale perché colonna portante della determinazione della protagonista. Il sogno di aprire un albergo tutto suo è uno dei motivi che le permette di non affondare nei momenti più duri.

Ma la morale, alla fine, è sempre la stessa: carpe diem. Cogliete l'attimo, non aspettate che il tempo vi scorra via dalle mani. Gli errori accadono. Quel che importa è saper ricominciare ogni volta, restando ancorati alle certezze della vita, alle persone che sanno sempre come arginare le nostre debolezze e ridere di cuore insieme a noi senza timore di sembrare folli.

2 commenti:

  1. Ciao! Bell'articoletto :D
    Io ho preferito il film al romanzo: il secondo l'ho trovato fin troppo lungo e dettagliato, invece ho apprezzato molto l'intensità e (al contempo) al leggerezza del film.

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    Risposte
    1. Ciao, grazie! Adoro questi "contrasti" di opinione! ;) Io ho amato il libro proprio perché dettagliato. Non ho ritrovato la stessa intensità nel film!

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