venerdì 13 aprile 2018

5 libri più belli del mio autore preferito | 5 cose che

Buon pomeriggio...e buon Venerdì 13!
Spero che tutto proceda senza troppe interferenze funeste!
Per fortuna il fine settimana è alle porte...quindi è tempo di parlare della rubrica 5 cose che, come sempre ideata da Gioia del blog Twins Books Lovers!


L'argomento di oggi è 5 libri più belli del mio autore preferito. Ci ho pensato e ripensato tanto. Avrei tanto voluto scartare il mio autore preferito, ma sconosciuto ai più (con immenso dispiacere). Ma al cuor non si comanda e complice la tesi di laurea che sto scrivendo, non avrei mai potuto relegarlo in un angolo. Quindi saluto Benni, Nothomb, Ahern, Malvaldi, il buon vecchio Charles Dickens e tantissimi altri e scelgo...Emmanuel Carrère!

venerdì 6 aprile 2018

5 libri che mi sono piaciuti ma non ho recensito | 5 cose che

Buongiorno!
Dopo qualche settimana di "latitanza" forzata, eccomi qui per partecipare alla rubrica del venerdì 5 cose che..., come sempre ideata da Gioia del blog Twins Books Lovers!


Questa settimana parliamo di 5 libri che mi sono piaciuti ma non ho recensito, nel mio caso perché non avevo ancora aperto il blog oppure per pigrizia.
N.B. Ho volutamente escluso i grandi classici per eccellenza dalla lista.
Buona lettura!

giovedì 5 aprile 2018

Recensione: "L'Avversario" di Emmanuel Carrère

Buongiorno!
Prosegue senza sosta la mia crociata a favore della letteratura francese contemporanea. E, ancora una volta, il mio vessillo è sempre lui: Emmanuel Carrère.
Ho terminato questa lettura circa un mesetto (e più) fa, ma ho sentito la necessità di raccogliere le mie idee e lasciar decantare questo "romanzo-verità", così come definito dallo stesso autore,  al fine di non falsare il mio giudizio in base soltanto alla rabbia provata al termine della lettura.
Mi sono informata, ho preso appunti...ed eccomi qui, pronta a parlarvi di un libro che racconta la vicenda (realmente accaduta) giudiziaria del pluriassassino Jean-Claude Romand.

TITOLO: L'Avversario
AUTORE: Emmanuel Carrère
EDITORE: Adelphi
ANNO: 2013
PREZZO: 17€ (formato cartaceo); 9,99€ (eBook)
PAGINE: 169

TRAMA: "Il 9 gennaio 1993 Jean-Claude Romand ha ucciso la moglie, i figli e i genitori, poi ha tentato di suicidarsi, ma invano. L'inchiesta ha rivelato che non era affatto un medico come sosteneva e, cosa ancor più difficile da credere, che non era nient'altro. Da diciott'anni mentiva, e quella menzogna non nascondeva assolutamente nulla. Sul punto di essere scoperto, ha preferito sopprimere le persone il cui sguardo non sarebbe riuscito a sopportare. È stato condannato all'ergastolo. Sono entrato in contatto con lui e ho assistito al processo. Ho cercato di raccontare con precisione, giorno per giorno, quella vita di solitudine, di impostura e di assenza. Di immaginare che cosa passasse per la testa di quell'uomo durante le lunghe ore vuote, senza progetti e senza testimoni, che tutti presumevano trascorresse al lavoro, e che trascorreva invece nel parcheggio di un'autostrada o nei boschi del Giura. Di capire, infine, che cosa, in un'esperienza umana tanto estrema, mi abbia così profondamente turbato - e turbi, credo, ciascuno di noi." (Emmanuel Carrère)

mercoledì 4 aprile 2018

Ricapitolando...Marzo

Buongiorno a tutti!
Trascorse bene le festività pasquali? Mangiato tanto?
Oggi, per me, è tempo di ricapitolare un Marzo davvero pazzerello (dal punto di vista meteorologico)...nonché digiuno di attività sul blog. I libri per la tesi, infatti, stanno assorbendo tutto il mio tempo libero che già, di per sé, è ben poco.

Inoltre, a voler essere sinceri, ho perso la spinta per continuare a scrivere qui sul blog. Sono consapevole che i libri che leggo siano stati pubblicati già da un po' e comprendo benissimo che una mia recensione risulti superflua e inutile.
Questa, purtroppo, non è la mia attività principale e la mia discontinuità lo dimostra.

Ma quando scrivo lo faccio con vera passione, seleziono con cura le parole, curo ogni frase, mi informo sullo stile di un autore senza la fretta di dover postare necessariamente qualcosa. Eppure, a volte, temo che questo non sia sufficiente.