mercoledì 29 novembre 2017

Book Tag Vi Sfido! 19 domande librose

Buongiorno!
Qualche giorno fa, terminate le lezioni quotidiane all'università, mi aggiravo per il profilo Twitter del blog con un bicchiere di caffè fumante tra le mani...finché non mi sono imbattuta nel post di La Libreria di Tessa.
Curiosissima, come sempre, ho letto con molto interesse le sue risposte al Book Tag e ho accettato la "sfida" che ha lanciato ai suoi lettori.
E così...eccomi qua, oggi, con più calma, pronta a raccontarvi la mia libreria!


Quale libro è rimasto nella tua libreria per più tempo?
Una vecchissima (con il prezzo ancora in Lire!) edizione (della Newton Compton) de "I ragazzi della via Paal" di Ferenc Molnàr, sopravvissuta a qualche trasloco. All'inizio quel libro non mi piaceva proprio. Poi, crescendo, ho saputo, per fortuna, coglierne l'importanza e la bellezza. Ma non sono mai riuscita a leggerlo nuovamente: ero totalmente entrata in simbiosi con il piccolo Nemecsek e la fine mi ha sconvolta.

Qual è la tua lettura in corso, l'ultima lettura che hai affrontato e quella che affronterai dopo?
Sto leggendo Vorrei incontrarti ancora una volta di Kate Eberlen (Garzanti) con una montagna di fazzoletti accanto. Anche per questo, oltre agli impegni universitari, la lettura sta andando un po' a rilento. Inoltre, in lingua francese, sto leggendo La Moustache di Emmanuel Carrère, per la mia tesi.
Ho terminato qualche settimana fa La verità sul caso Harry Quebert (del quale potete trovare la recensione qui), Barbe bleue di Amelie Nothomb e The Great Gatsby di F.S. Fitzgerald.
Non so ancora quale libro affronterò in seguito: mi lascio sempre guidare dall'istinto e dall'umore del momento.

Qual è il libro che tutti hanno amato e tu invece hai odiato?
Potrei elencarne molti, ma mi limiterò a citarne due: Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry e La ragazza del treno di Paula Hawkins.
Reputo il primo fin troppo sopravvalutato, una buona lettura per insegnare piccole perle di saggezza spicciola ai bambini, ma nulla di più. E ho sempre trovato i personaggi insopportabili. Così come per La ragazza del treno, giudicato il caso editoriale dell'anno: tanto rumore per nulla, a mio parere. I protagonisti sono insani,  poco plausibili e la trama è noiosa e scontata.

Quale libro ti ripeti sempre che leggerai ma probabilmente non lo farai mai?
Ebbene sì, lo ammetto: Il nome della rosa di Umberto Eco. Ho provato a leggerlo tante volte, ma non riesce a coinvolgermi (e le descrizioni sono estenuanti: dieci pagine per descrivere un portone?!?). Ogni volta lo ripongo sullo scaffale della libreria ripetendomi che, in un futuro imprecisato, avrò la forza per terminarlo. Ma credo proprio che non succederà mai.

Quale libro stai conservando per la pensione?
Non ho dubbi: devo assolutamente rileggere Guerra e Pace di Tolstoj. Al momento non ho proprio tempo per affrontare nuovamente un malloppo simile, quindi rimanderò al giorno in cui (si spera) avrò maggiore pace e serenità.

L'ultima pagina: la leggi subito o la leggi solo alla fine?
Secondo Todorov, libri di genere fantastico o poliziesco perdono il loro fascino se il lettore conosce il finale prima di aver letto l'intero testo. Aveva ragione. Ma non riesco a non concedermi questa piccola trasgressione, così ho trovato un compromesso: leggo soltanto l'ultima frase.

Prefazione, postfazione, riconoscimenti: un inutile spreco di carta o un'aggiunta interessante?
Dipende dal libro. Alcune prefazioni o postfazioni sono prolisse e non aggiungono nulla al testo. Anzi, spesso sono così impaziente di gettarmi a capofitto sul libro da reputare il paratesto quasi un ostacolo! Ma adoro i ringraziamenti. Mi piace sempre scoprire il lavoro e le persone che hanno contribuito alla realizzazione del libro e magari provare a scovare qualche personalità nascosta nel testo in qualità di omaggio.

Con quale personaggio dei libri scambieresti la tua vita?
Questa è una domanda interessante, alla quale, però, non so rispondere con esattezza. So per certo, tuttavia, che non vorrei mai e poi mai scambiare la mia vita con quella di Marcovaldo, dell'omonima raccolta di racconti di Calvino o con quella di Malaussène, il "capro espiatorio" della saga di Pennac.
Probabilmente, a pensarci bene, vorrei, anche solo per un giorno, diventare la protagonista con il cappotto rosso di uno dei romanzi di Nicolas Barreau, persa tra le vie di Parigi.

Qual è il libro che ti ricorda un momento specifico della tua vita (un posto, un momento, una persona)?
Ogni libro mi ricorda un momento o una persona specifica della mia vita. Tanti libri mi sono stati regalati e tanti ne ho acquistati quando mi sentivo sola e il mio rifugio accogliente era (e credo che sempre sarà) la libreria.

Nomina un libro che hai avuto in un modo particolare.
Una raccolta di fumetti dei Peanuts (che io adoro!) di Schulz, abbandonati in uno scatolone in una vecchia casa e pronti per essere gettati via insieme ad altre cianfrusaglie.

Hai mai regalato un libro a una persona speciale per un motivo speciale?
Sì, regalo spesso libri e mi concentro sempre sui gusti delle persone che li riceveranno o su libri che possano aiutarli in un momento o un progetto importante per loro.

Quale libro è stato con te in più posti?
Escludendo il Kobo, con il quale viaggio ogni giorno, direi Ti prendo e ti porto via di Niccolò Ammaniti. Ormai ha persino la copertina logorata dal tempo. Non riuscivo ad abbandonare Pietro e Gloria e per anni avrei voluto conoscere l'epilogo della loro storia, un seguito.

Letture obbligatorie: quale libro hai odiato al Liceo che, riletto qualche anno dopo, non era così male?
La maggior parte delle opere di Shakespeare. Conta molto, nella formazione di uno studente, anche l'approccio ai testi e credo proprio che il mio fosse sbagliato. Anni dopo ho affrontato gli stessi testi all'Università, con maggiore consapevolezza e li ho trovati magnifici: riuscivo a leggere i messaggi di fondo, quindi sono riuscita ad apprezzarli nella loro interezza. Uno su tutti, La Tempesta. Il mio preferito.

Libri usati o nuovi?
Entrambi, l'importante è leggere. Ma ho un debole per i libri usati.

Hai mai letto un libro di Dan Brown?
Più di uno, ma non lo colloco tra i miei scrittori preferiti. Dopo Il codice da Vinci ho perso interesse per i contenuti dei suoi romanzi, che giudico un po' ripetitivi dal punto di vista della struttura della trama.

Hai mai visto un film che ti è piaciuto più del libro?
No, mai. Al massimo tanto quanto il libro. Per esempio, Fuga dal Natale, tratto dal romanzo di John Grisham (ebbene sì, proprio lui!).

Hai mai letto un libro che ti abbia fatto venire fame?
Sì, 12 giorni a Natale di Trisha Ashley (del quale potete trovare, anche in questo caso, la recensione qui). Il libro si concentrava nel dettaglio sui pasti da cucinare e meno sulla trama. Tant'è che, alla fine del romanzo, l'autrice ha riportato persino le ricette "migliori" preparate dalla protagonista.

Qual è la persona di cui segui sempre i consigli nell'ambito delle letture?
In realtà nessuno in particolare, perché mi affido sempre ai miei gusti e alle mie sensazioni. Però ultimamente, da quando sono entrata nella blogosfera, seguo sempre con piacere le recensioni delle altre bookblogger e molte volte ho trovato libri interessanti grazie a loro.

Qual è il libro totalmente fuori dalla tua comfort zone che invece hai finito per amare?
Mi viene in mente la saga Hunger Games di Suzanne Collins perché solitamente non amo molto il genere ambientato nel futuro distopico.

Il post termina qui. Mi dispiace per essere stata prolissa e spero di non avervi annoiato.
Per chi volesse raccogliere la sfida, le domande sono le medesime.
A presto!


4 commenti:

  1. Ciao Piera, anch'io ho addocchiato queste domande e mi piacerebbe proporle nel mio blog! Concordo con il tuo parere per quanto riguarda "La ragazza del treno", mentre "Il piccolo principe" mi è piaciuto molto! Anche a me piacerebbe essere una delle protagoniste di Barreau, almeno potrei vedere Parigi :-)
    P.s. Anch'io non riesco a leggere "Il nome della rosa", mi sa che non lo farò nemmeno quando sarò in pensione ;-)

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    1. Ciao Ariel! Grazie, sono felice di sapere che siamo in accordo su molte letture. Non vedo l'ora di leggere le tue risposte. Un abbraccio!
      PS. Parigi è magnifica e Barreau ha il potere di renderla ancora più magica con le sue descrizioni! ;)

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  2. Ciao! La domanda "Quale libro ti ricorda una persona/posto/momento ecc." meriterebbe una trattazione lunga un post intero!
    Anche io ho trovato "I ragazzi della via Paal" piuttosto triste.
    I libri che fanno venire fame sono tremendi...poi friggeresti tutto il frigo!
    Non siamo d'accordo solo sul "Piccolo Principe". :-)

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    1. Ciao Silvia, ero consapevole dell'impopolarità del mio commento sul "Piccolo Principe", ma ho voluto rischiare! :P Per il resto, sì, hai perfettamente ragione. ;)

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